Maria Callegaro

Maria Callegaro nasce sui Colli Euganei, in provincia di Padova, l8 dicembre 1919. La sua è una famiglia umile e numerosa (otto figli) che ospita anche la nonna. Il padre è un boscaiolo, e Maria trascorre linfanzia aiutando la famiglia. Studia fino alla quarta elementare e  a dodici anni frequenta per sei mesi il corso di taglio e cucito, conseguendone il diploma. Ladolescenza di Maria trascorre tra le attività domestiche, la cura dei fratelli minori e il lavoro pomeridiano in sartoria. A 16 anni incontra Mario (di quattro anni più grande), che presto diventerà suo marito. Con la nascita della loro prima figlia, Maria a 19 anni, si trasferisce a Bolzano, dove Mario lavora come barbiere. È il periodo della guerra, bisogna fare lunghe file per accaparrarsi da vivere. Nel 1942 nasce il secondo figlio. Stanca di una vita costantemente a rischio sotto i bombardamenti, Maria si trasferisce con la famiglia dai suoceri a Padova. E con grande dolore si separa dal figlio, ritenuto troppo piccolo per viaggiare, che rimane con la nonna. Alla fine della guerra nel 1947, Maria ritorna con la famiglia a Bolzano dove rimarrà per altri 20 anni. Nel 1967 i coniugi decidono di trasferirsi a Milano per abitare vicino al figlio. Nei primi anni Ottanta Mario si ammala di Alzheimer e viene assistito costantemente dalla moglie sotto la guida di uno specialista. Specialista che la invita a provare a dipingere. Dal 1995 Maria inizia una frenetica attività pittorica che la porterà a produrre oltre 500 opere.

Classificabile tra i “visionari medianici”, Maria crea accompagnata da un ricco lavoro onirico. La sua opera vede l’intreccio di tematiche autobiografiche e idee religiose, l’Apocalisse si mescola alle piccole catastrofi che colpiscono l’uomo e la natura. Nel 2005, in seguito alla morte del marito, decide di tornare a Bolzano, dove una nipote può prendersi cura di lei. Muore nel 2013.

Mostre selezionate

2019 –Maria Callegaro e Alessandro Santoro. Margini di cielo”, galleria Maroncelli 12, Milano

2019 – Outsider Art Fair. rappresentata dalla galleria Maroncelli 12, Parigi

2006 – “Longevi visionari. La pittura di Maria Callegaro Perozzo e larte contemporanea”, Museo Ala Ponzone, Cremona